Cancellone via Romana

Il Cancellone di Villa Colizza, già Villa Colonna di Bevilacqua (o Baldacchina), è una presenza familiare per gli abitanti di Marino.
L’origine della villa risale alla concessione del terreno fatta nel 1613 dal duca Filippo Colonna al cardinale Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini, che vi realizzò una residenza di campagna.

Il cardinale Bevilacqua era un personaggio di un certo rilievo nella Curia romana del tempo, in quanto era stato uno dei sostenitori dell’elezione del papa regnante, Urbano VIII, il cui nipote – Taddeo Barberini – avrebbe sposato nel 1627 la figlia di Filippo Colonna, Anna Colonna, con una sontuosa cerimonia celebrata a Castel Gandolfo, seguita dai festeggiamenti a Marino.
Già nel 1620, tuttavia, il cardinale Bevilacqua restituì la proprietà al duca Filippo Colonna. Questi preferiva trascorrere le proprie villeggiature nel feudo di Genazzano, ma si recava comunque regolarmente a Marino. Nel maggio 1622 anche sua moglie, la duchessa Lucrezia Tomacelli, trascorse alcuni giorni “alla nostra vigna, ch’era di Bevilacqua”. La duchessa era seriamente malata, tanto che morì quello stesso anno, l’11 agosto, una volta tornata nel feudo di Genazzano.

I Colonna rimasero proprietari della villa, che venne affittata a villeggianti e personaggi del tempo, fino al 1901, quando venne concessa alla famiglia Colizza.
I Colizza, importante famiglia marinese, mantennero la villa dal 1901 al 1938, quando la proprietà venne acquistata dall’ordine religioso francese delle Suore missionarie di Nostra Signora degli Apostoli, che vi è tutt’ora presente.

 

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