Sotterraneo di Piazza Matteotti

Circuito ipogeo che si snoda a circa 6 mt di profondità nell’area sottostante di Piazza Matteotti, Palazzo del vecchio Municipio e Corso Vittoria Colonna. Trattasi di gallerie scavate a mano nel peperino, pietra vulcanica del territorio, il cui utilizzo prevalente fu quello di ricovero delle botti di vino che venivano alloggiate all’interno delle nicchie ancora visibili lungo il circuito. L’attuale fisionomia del percorso, realizzato nel 2010, è divisa in due sezioni principali e presenta un allestimento legato principalmente al mondo vulcanologico e geologico. Attraverso circa 10 pannelli, situati all’interno della prima sezione che si sviluppa nel braccio destro del percorso, viene proposta una panoramica dei vulcani nel mondo e della loro costituzione, per poi giungere alla storia geologica del territorio dei Castelli Romani, dalle fasi eruttive più antiche del grande Vulcano laziale fino alla formazione dei laghi di Castel Gandolfo e di Nemi. All’interno della seconda sezione che si sviluppa nel braccio sinistro del percorso, con l’ausilio di 8 pannelli, viene posta maggior attenzione al peperino, in particolar modo alle tecniche estrattive, alla presenza delle Cave di Peperino, alla figura dello scalpellino ed infine all’utilizzo artistico della pietra, impiegata nei secoli passati per la realizzazione di diversi monumenti (Fontana dei Mori), ed in tempi recenti prediletta da scultori come Marazzi, Fanasca, Gavotti.

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